Quando si parla di rivoluzione industriale, si fa generalmente riferimento al grande cambiamento che coinvolse la produzione nel 1870 e che prese avvio in Inghilterra, grazie alla diffusione della chimica, del petrolio e dell’elettricità. Si generò una profonda ed irreversibile trasformazione, a partire dal sistema produttivo, fino al sistema economico e sociale, creando nuove figure professionali e portando via via sempre più persone dalle campagne alle zone urbane.
Dal punto di vista della produzione, nei decenni successivi, si assistette a uno sviluppo sempre più diffuso della produzione di massa; produrre grossi volumi dello stesso prodotto, infatti, è sempre stata un fattore determinante per sostenere le fabbriche che avevano dei costi fissi altissimi. Il risultato fu una tendenza alla standardizzazione dell’offerta, a fronte di costi molto contenuti, che consentivano a tutti di poter acquistare; celebre è la frase di Henry Ford che sintetizza in modo immediato questo concetto: “ogni americano può acquistare una Ford Model T, di qualsiasi colore desideri, purché sia nero”.
Durante il secolo scorso, si è assistito ad un’evoluzione del sistema produttivo che ha portato all’introduzione di sistemi di differenziazione dei prodotti e di offerta, grazie anche agli sviluppi del marketing e all’apertura dei confini nazionali, mantenendo comunque la necessità di dover produrre grandi volumi per mantenere competitività sui prezzi.
Ma è grazie all’avvento delle nuove tecnologie digitali e del web che possiamo parlare oggi di una Nuova Rivoluzione Industriale che ha portato a una frammentazione della produzione e, assecondando le tendenze di consumo, alla possibilità di creare e nutrire nicchie di mercato sempre più diffuse e difficili da intercettare. Vediamo in che modo.
Da una parte, avviare la produzione di un nuovo prodotto, oggi, è possibile con investimenti molto contenuti; è sufficiente, infatti, un progetto in CAD e, semplicemente inserendolo nel sistema di controllo delle macchine CNC, è possibile avviare la lavorazione e trasformare i bit in atomi di oggetti reali. Queste macchine, quali la stampante 3D, il pantografo, la fresatrice, la marcatrice laser, la stampante a nanotecnologie, ecc., consentono di costruire, formare, tagliare, decorare qualsiasi tipo di materiale richiesto, mantenendo efficienza sia su piccoli che grand volumi.
Dall’altra, la delocalizzazione verso i paesi con un basso costo della manodopera sta diventando sempre meno conveniente, sia per un crescente controllo sulla salute e sicurezza che portano a un aumento dei costi del personale, sia perché parte della produzione è affidata alla tecnologia che ha lo stesso costo ovunque. In questo modo lo sviluppo creativo e progettuale ha la possibilità di essere più vicino alla produzione e poter gestire in modo diretto e tempestivo variazioni e aggiornamenti.
Inoltre, grazie al WEB, oggi le aziende hanno la possibilità di poter sviluppare nuove idee e progetti e metterli sul mercato a costi molto più contenuti di prima, evitando il rischio di disperdere risorse ingenti prima che ne sia stata verificata l’effettiva efficacia sul mercato. Oltretutto è possibile perseguire strategie di differenziazione a basso costo, per offrire soluzioni il più possibile personalizzate e dunque a più alto valore aggiunto.
La nuova rivoluzione industriale è iniziata; noi siamo pronti a trasformare la vostra produzione insieme a voi, per dare vita alle vostre idee e ai vostri progetti, per aiutarvi a vincere nel nuovo mercato.
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