Cersaie è una tappa cruciale per tutti gli addetti ai lavori del settore interior design/decoration e architettura. Quest’anno, il Salone Internazionale della ceramica e dell’arredobagno, che si è tenuto a Bologna dal 26 al 30 settembre, ha registrato oltre 106.000 presenze (5.000 in più rispetto al 2015) e una partecipazione di 852 espositori di cui 335 aziende straniere, a conferma che Cersaie rappresenta una delle più importanti fiere non solo in Italia, ma anche in Europa.
Tra le tante novità presentate in questa edizione, una delle tendenze principali è quella di un generale ritorno alla decorazione con effetti finto marmo e pietra, brick (mattoncino a vista), metallo ossidato, patchwork; declinata in diverse varianti: dalla stampa digitale al bassorilievo. Proprio riguardo a quest’ultima, è emerso un largo ricorso al decoro materico delle superfici. Ceramiche e rivestimenti lisci e levigati, infatti, lasciano sempre più spazio a finiture decorative in rilievo che possono essere sia all over (distribuite su tutta l’area) sia piazzate (riprodotte solo su una porzione). I più svariati motivi ornamentali vengono così proposti in una nuova veste tridimensionale che valorizzano la materia donandole un sofisticato sapore tattile e artigianale.
Arte Pura disegnata dall’artista Daniela Dallavalle per Refin Ceramiche è una collezione in cui il mondo delle argille dialoga con quello dei tessuti; è caratterizzata da lastre minimal impreziosite da pattern come pizzi e intrecci incisi sul materiale, realizzati con tecnologie all’avanguardia. Stessa logica per la linea Craft, sempre firmata dall’azienda, frutto di una lunga ricerca sulle superfici cementizie e sui rivestimenti decorativi.
Bisazza ha presentato al Cersaie 2016 una linea di parquet arricchita con decorazioni incise a laser disegnata da Kiki van Eijk:
Rimanendo nel settore parquet, Listone Giordano in collaborazione con Inkiostro Bianco ha presentato Touchè, una collezione di incisioni decorative personalizzate su legno. La partnership era già nata in occasione del Fuorisalone di Milano quando i due brand avevano presentato Undici, un parquet di design con decoro superficiale. La nuova linea presentata al Cersaie 2016, invece, offre libertà di espressione perché è totalmente custom made: c’è la possibilità di scegliere le grafiche ornamentali, che vengono incise “su misura” in base alle proprie esigenze, ma anche la tipologia del legno, colore, formato e posa. È una soluzione che mescola innovazione ed estetica, in un’ottica di prodotto “bello emozionale”.
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Le superfici tridimensionali interpretano con un tocco contemporaneo ambienti bagno e living, ma anche spazi commerciali dando un effetto di continuità senza fughe e giunture.
Di seguito la collezione di ceramiche bagno 3d di grande impatto di Atlas Concorde:
Le superfici 3d sono protagoniste anche nelle collezioni Essenziale e Stone_art di Marazzi:
Il marchio spagnolo Alea ha presentato Aleatory, un’interpretazione delle superfici 3d in due colori: bianco e nero; dove la prima tonalità migliora il contrasto tra luce e ombra, la nuance più scura in assoluta aggiunge forza e carattere alla tridimensionalità della ceramica.
Cementine & Patchwork
La classica cementina 20×20 viene reinterpretata in chiave contemporanea in nuovi formati e con elementi decorativi ottenuti sia con le lavorazioni artigianali sia con le attuali tecnologie
Geometrie
Forme esagonali, quadrate e rettangolari disposte in ordine casuale e a contrasto di colori sono il filo conduttore di molte collezioni presentate durante l’esposizione.
Maioliche pittoriche
Le nuove tendenze in fatto di decorazione vedono anche il ritorno delle maioliche dipinte a mano: i motivi ornamentali sono barocchi, rinascimentali ma anche geometrici, con l’intento di sdoganare la classica ceramica decorata, prezioso frammento di un lungo patrimonio artistico.
Effetto pietra e marmo
Una tendenza quella del fake già presente all’ultima edizione del Salone del Mobile Milano. Al CERSAIE 2016, è stata riconfermata con un ampio ventaglio di proposte di gres porcellanati che simulano l’effetto dei materiali naturali. Dopo il legno, infatti, è la volta del marmo e della pietra:
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