Il poliuretano può essere lavorato con qualsiasi macchina di tipo professionale CAD/CAM e centri di lavoro CNC, ma è anche adatto per essere inciso, sagomato e trasformato con gli stessi strumenti per la lavorazione del legno. Di seguito vediamo le varie modalità per trasformare il materiale in un oggetto di valore.
Taglio
Il taglio può essere effettuato sia con fresa CNC sia con gli utensili manuali di falegnameria. La prima modalità è sicuramente quella che garantisce una maggiore precisione e pulizia della sezione anche sui bordi rispetto al taglio effettuato con seghe.
Incisione
Grazie alla propria struttura cellulare, priva di fibre o granuli, la superficie del poliuretano non si sfalda quando viene incisa, i contorni rimangono definiti e gli angoli delle incisioni non vengono smussati facilmente.
Lavorazione 3D
Oltre ad incidere, è possibile modellare blocchi di poliuretano realizzando altorilievi e bassorilevi di qualsiasi forma utilizzando frese a controllo numerico e utensili artigianali.
Verniciatura
La superficie del poliuretano si presta a qualsiasi tipo di vernice a base di: neoprene, acqua, solventi o qualsiasi smalto. È necessario che il materiale sia completamente asciutto e privo di polvere. Al contrario del legno, il poliuretano non ha particolare bisogno di mani di filler o primer per chiudere le porosità tipiche del materiale naturale e nemmeno di impregnanti per renderlo impermeabile. Generalmente, è opportuno trattare la superficie con un filler e carteggiarla per conferire un effetto lucido nel caso di ricorso a verniciature di altissima qualità.
Sabbiatura
La sabbiatura consente di dare un particolare effetto materico a prodotti e insegne in poliuretano. Largamente utilizzata, la tecnica prevede l’applicazione di maschere in gomma e griglie in aree a cui si intende dare rilievo. La tecnica va eseguita ad una distanza di 50/60 cm e calibrata in base all’effetto che si desidera ottenere.
Riempimento e Riparazione
Le zone incise della superficie del poliuretano o eventuali vuoti possono essere riempiti con qualsiasi filler a base di poliestere, come quello usato solitamente per le carrozzerie delle automobili. E’ importante verificare la compatibilità del filler con la vernice o lo smalto e seguire le istruzioni indicate del produttore. A differenza di altri tipi di solventi, i prodotti chimici a base di acqua sono vantaggiosi perché l’umidità se ne va lentamente sotto forma di vapore. In qualsiasi caso è opportuno rimuovere la polvere e il modo più sicuro è quello di aspirarla.
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