Comprendere e intercettare l’evoluzione degli stili di vita rappresentano un grande vantaggio competitivo per le aziende che operano nel mondo dei prodotti e dei servizi. Ogni anno importanti agenzie internazionali come Trend Hunter si occupano di tracciare i trend chiave del futuro e di fare previsioni riguardo alle esigenze dei consumatori.
Quali saranno allora le tendenze che incideranno sulle abitudini di consumo delle persone? Scopriamole insieme.
1 – Sospensione dell’età adulta
Incertezza per il futuro, timore per il precario panorama lavorativo… Come evadono i Millennials dalle preoccupazioni quotidiane? I giovani di oggi gestiscono l’ansia facendo attività ludiche di stampo adolescenziale ed esperienze divertenti in cui l’interazione vis à vis ha la meglio sull’onnipresente interazione digitale. I Millennials possono soddisfare la necessità di prendersi una “pausa” dall’età adulta partecipando ad eventi o frequentando luoghi ad hoc. Uno tra questi è il bar ambientato nella vasca di palline dove è possibile sorseggiare un drink e divertirsi in completa spontaneità. Vanno menzionati anche i summer camp per gli adulti, le case luxury sugli alberi che assomigliano a Martini Bar e le aree esterne dedicate allo yoga.
2 – Quantificazione del sè
Monitorare la propria salute raccogliendo più informazioni possibili è il nuovo “mantra” delle persone. A supporto di un maggiore controllo in ambito di personal care, ci sono sempre più app e tecnologie indossabili e non solo. Una rivoluzione digitale che rende i consumatori più indipendenti nel monitoraggio dei piccoli controlli di salute di routine. Qualche esempio? Il dispositivo Withings Go, piccolo e attaccato alla tasca per rilevare tutto il movimento quotidiano o l’applicazione Skin Check che elabora in tempo reale un’analisi approfondita della propria pelle.
3 – Salvaguardia dello spreco
Una delle tendenze che sta emergendo è quella di una particolare attenzione verso la salvaguardia dello spreco. Più che un trend, si tratta di una vera e propria emergenza etica e ambientale. Molti consumatori sono sensibili a tale tematica così come le aziende, che intervengono in maniera pragmatica sviluppando degli innovativi sensori smart integrati nei packaging dei prodotti alimentari. Sono dei sistemi che segnalano la data di scadenza, avvertono se un alimento si sta avariando oppure informano quando un frutto è maturo ed è pronto da mangiare.
4 – Benessere estremo
Qual è l’alternativa a palestre e sessioni di workout per rigenerare corpo e mente? Secondo recenti studi, è quella di optare per viaggi di estrema avventura che riescono a garantire il proprio benessere fisico e mentale. Sembra, infatti, che i consumatori preferiscano fare attività adrenaliniche a discapito di quelle puramente meditative.
5 – Performance personalizzata
La cultura del fitness non passa solo attraverso l’attività fisica, ma si associa sempre di più a quella degli integratori di benessere, alimentari in primis. Le persone non si accontentano più di allenamenti quotidiani e di regime dietetico; ma vogliono un controllo a 360 gradi del loro corpo, in un’ottica personalizzata. La conseguenza è l’exploit della customizzazione nel mercato health e in parte beauty. Un esempio? Capsule da ingerire fatte a mano e da riempire con la sostanza d’interesse, servizi online e non, che offrono programmi di wellness ad personam, ma anche più in generale bevande detox con packaging funzionale e pre-dosato.
6 – All Day Bistro: nuovi spazi Ho.re.ca ricercati e glamour
Il desiderio da parte dei consumatori di fare un vero e proprio percorso esperenziale non riguarda solo il mondo dei negozi e dei punti vendita, ma anche quello dello hospitality. A tal motivo, molti caffè e ristoranti si rifanno il look al fine di dare un forte valore estetico agli spazi Ho.re.ca. La cura del dettaglio e una nuova veste glamour diventano protagonisti all’interno di quelli che precedentemente erano definiti “semplici e ibridi” bar. Gli stili d’arredamento più gettonati? Industrial, luxury, vintage, casual chic e ispirazione bistrot.
7 – Cibo da asporto….smart
Al fine di avvicinare un target sempre più crescente di giovani, moltissime catene di fast food stanno lanciando dei packaging smart. Una strategia di marketing che evidenzia il modo in cui i brand riescono ad attrarre e divertire i consumatori fornendo un’inaspettata caratteristica digitale a prodotti apparentemente lontani dal mondo high tech. La catena Pizza Hut che ha lanciato Blockbuster Box, una scatola per la pizza che si trasforma in un proiettore per film collegato al proprio smartphone. KFC, il fast food specializzato nel pollo fritto, ha ideato un innovativo box takeaway che diventa un caricatore per il proprio cellulare. Watt a box ha un compartimento per il cibo e un altro in cui è predisposto l’attacco usb e una batteria al litio da 6,100 mAh staccabile. In questo modo le persone possono ricaricare i dispositivi mentre mangiano. Le scatole smart di KFC non sono ancora distribuite in tutti gli store, ma sono offerte in contest o in alcuni ristoranti di New Delhi e Mumbai. Un altro colosso del fast food, McDonald’s, ha pensato di trasformare la box di Happy Meal in un visore VR (virtual reality). L’idea alla base è semplice e immediata: ovvero quella di dare una nuova vita virtuale alla scatola, che da semplice contenitore di hamburger diventa un device handmade per la realtà virtuale. Si tratta di occhiali rossi (con il classico sorriso giallo) nei quali è possibile inserire lo smartphone e immergersi totalmente nella realtà virtuale.
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