“Abbiamo lavorato per preparare il Salone del Mobile più bello del mondo e il risultato supera le nostre aspettative – dichiara Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile. Buyer, giornalisti, designer hanno toccato con mano l’eccellenza creativa e produttiva della nostra filiera, riconoscendo il valore della produzione made-in-Italy e l’importanza del Salone a livello internazionale”.
Un successo che trova riscontro nella qualità dell’offerta fieristica e nei numeri della manifestazione. La 53a edizione del Salone del Mobile chiude registrando un totale di 357.212 visitatori, di cui 311.781 operatori del settore con un incremento del 13% rispetto all’edizione 2013.
“Con questa edizione del Salone del Mobile abbiamo confermato l’importanza dell’export come elemento determinante per il settore – afferma Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. Nell’ultimo anno abbiamo venduto all’estero quasi la metà della nostra produzione e la forte presenza di visitatori stranieri lo ha pienamente dimostrato”.
Un Salone sempre più internazionale, con presenze qualificate da oltre 160 Paesi e una tendenza dello stile che strizza sempre più l’occhio ai mercati dell’est, Russia e Medio Oriente in primis.
Vediamo di seguito le principali tendenze che abbiamo potuto osservare.
1. Materico
Ritorna l’attenzione sui materiali che diventano protagonisti di molte creazioni del design made-in-italy; tornaprotagonista il legno che si presenta nella sua forma naturale a scaldare gli ambienti contemporanei. Di grande fascino il legno KAURI, utilizzato da “Riva 1920”, che, dalla Nuova Zelanda, riemerge all’aria intatto dopo oltre 50.000 anni sepolto sotto i detriti che si sono depositati nelle varie ere. “Minacciolo” presenta la sua cucina in Corten, in un’ambientazione scenica, sotto una pioggia fitta e immersa nella vegetazione. Nello stand “Peugeot”, i materiali si combinano e si fondono per creare oggetti unici e di grande valore, come la seduta in carbonio e pietra lavica che viene proposta a 135.000 euro.
2. Contaminazione
La mescolanza è un tendenza sempre più in crescita nel mondo del design, dove gli oggetti prendono ispirazione a mondi distanti e ne accrescono i significati. Osserviamo sedute ispirate al mondo dell’aeronautica per “Arteinmotion” o al mondo dell’arte per “Momenti”; “Diesel” disegna la sua collezione tavola in sintonia con il mondo dell’astronomia, con piatti che riportano pianeti e costellazioni; “Minacciolo” presenta le sue isole cucina ispirandosi alle botti di legno utilizzate nelle cantine; ancora vasi ispirati al cuore umano o lampade che replicano fiori in formato gigante.
Anche le ambientazioni tendono alla contaminazione, con “Erba” che presenta le sue nuove collezioni all’interno della casa di Alessandro Manzoni, fondendo design e letteratura, o “Peugeot” che, dal mondo dell’auto, presenta la sua collezione di arredi e un pianoforte in uno spazio suggestivo illuminato da luci neon e riempito delle melodie di un pianista che suonava musica classica. In crescita la presenza delle case automobilistiche al salone, tra installazioni, eventi e presentazione di proprie collezioni (più info a questo link).
3. Dreaming Russia
Come detto in precedenza, sono i mercati dell’est a spingere la domanda dei prodotti made-in-italy, per cui, il gusto si avvicina di più a questo target, con decorazioni molto ricche e un utilizzo in crescita delle finiture oro. Interessante come anche “Kartell”, posizionato sulla fascia media, abbia posto il focus sulla sua ultima collezione proprio su questo stile, dimostrando una volontà di avvicinarsi a questi mercati, riposizionando verso l’alto il proprio brand.
4. Digital
Lo stile del mobile tradizionale si mescola con il nuovo mondo del digitale e dei video, creando effetti dal sapore futuristico, soprattutto grazie all’utilizzo di sistemi di illuminazione LED integrati. Ne sono esempi la cucina disegnata da Karim Rashidinteramente in LG hi-macssolissurface, per “Rastelli”, il nuovo marchio di alta gamma di “Aran World” che, nel suo segmento, presenta una linea con illuminazioni verdi, in contrasto con il colore più scuro delle superfici. Sulla tendenza digital anche le nuove cappe “Faber” che giocano con la luce per creare effetti di grande impatto e posizionandosi come azienda innovativa, con linee in Krionsolidsurfaceo in tessuto che scompare nelle pareti, tutto controllato con un solo gesto. Di forte impatto anche le installazioni video in 3D mapping, dove la cucina neutra fa semplicemente da schermo per la proiezione di contenuti multimediali. Anche una chase longue in vetro, presentata da un designer emergente, richiama al tema del digitale, mostrando una linea che sembra ispirata all’andamento di un segnale elettrico.
5. Heritage
In contrapposizione al gusto futuristico della tendenza digital, rimane ancora forte lo stile heritage, ispirato alla memoria del passato, riprendendone i simboli, le linee e le decorazioni. “Marchi group” presenta delle linee di cucine, ispirate agli anni 60, con un’ambientazione strettamente fedele a quei tempi, lasciando respirare una rassicurante aria di “casa della nonna”, con luci ed oggetti dell’epoca. Anche l’installazione di “Citizen”, all’interno della Triennale, si ispira al tema della memoria, raccontando la storia dell’azienda e dei suoi modelli di successo, in una cornice suggestiva, dove, migliaia di ingranaggi sospesi nell’aria, immergono il visitatore in un mondo incantato e il tempo sembra fermarsi.
6. Industrial
Ancora forte la tendenza nello stile industrial; oggetti con tratti forti e marcati, ispirati al mondo delle fabbriche, con materiali dal sapore vissuto e con una spiccata personalità.
Si osserva, all’interno di questo macro-trend, un filone che spinge verso un riposizionamento verso l’alto di questo stile che potremmo definire “industrial-chic” che, mantenendo le linee industrial, propone materiali più ricchi e preziosi come i Solid Surface e le finiture dorate; anche “Boffi” segue questa tendenza, proponendo una linea con un laminato effetto acciaio spazzolato, molto efficace.
7. Alchimia
Per definizione, l’Alchimia è una pratica medievale che si pone come scopo quello di trasformare metalli di base in oro; facendo seguito alle tendenze che abbiamo visto finora (industrial chic e dreamingrussia), possiamo osservare come, durante quest’ultimo salone, vi sia stato un crescente utilizzo di finiture dorate ed effetti riflettenti. Una tendenza che coinvolge anche altri settori; basti pensare all’iphone 5S e al nuovo samsung galaxy S5 gold
Elementi in metallo con linee pulite e sottili aggiungono dettaglio ai morbidi colori pastello, portando luce negli spazi.
8. Organico
La tendenza all’uso di forme organiche si estende a praticamente ogni materiale: tessuti, marmo, legno, pvc, soildsurface, vetro, metalli, ecc. consentono, attraverso lavorazioni particolari, di creare ogni tipo di forma. Zaha Hadid, con la sua linea d’interni in marmo, compreso un camino, e Karim Rashid, con l’uso dei solidsurface in forme scultoree, continuano a guidare questa tendenza all’interno del panorama del design internazionale.
9. Colore in Blocchi
In controtendenza rispetto alla sobrietà degli ultimi anni, si ricomincia a vedere il colore che viene proposto in monocromia, con contrasti forti e brillanti.
10. Pattern
Non solo monoliti uniformi, ma anche colore e fantasie che arricchiscono e decorano gli arredi; naturalmente i tessuti e i mosaici mostrano la maggiore ampiezza di colori e accostamenti di trame, con motivi floreali che fanno tendenza, così come sta accadendo nella moda (è il trend “power of flower”?).
Allo stesso tempo, anche sugli altri materiali si osserva una ricerca di pattern innovativi; interessante la soluzione di “Boffi” che propone per il suo top un pattern ricavato dal riciclo dei cristalli dei monitor.
11. Neon
Direttamente dagli anni ‘90 il ritorno del neon, sotto forma di insegna a vista o sotto forma di palette di colori; una tendenza ereditata dalla moda dello scorso anno e che si ripresenta nel design d’interni.
12. Trasformismo
Per trasformismo si intende quella famiglia di soluzioni che tendono a dare all’utente possibilità di modificare e personalizzare lo stato degli oggetti che possono essere anche diversi da quello che sembrano. Per quanto riguarda le cucine, è molto innovativa la soluzione proposta da “Aran World”, Cover, che, grazie a un sistema brevettato di pannelli magnetici, consente all’utente di cambiare la grafica delle ante in qualsiasi momento e in modo molto semplice e veloce. Di nuova concezione anche la cucina proposta da “Oikos” che, attraverso un sistema di piani girevoli consente di concentrare il tutto in pochissimo spazio e configurare la cucina in base alle necessità. In calo gli armadi che nascondono l’intera cucina che, invece, si fonde con lo spazio living e gli dona personalità; l’unica cosa che viene nascosta, attraverso sistemi automatizzati che muovono i grossi piani, è l’area di lavoro. La tendenza a nascondere viene anche portata nello spazio living, dove si vedono consolle dai quali appaiono e scompaiono i televisori; anche i tavoli offrono possibilità di trasformazione, allungandosi per diversi metri, grazie a innovativi meccanismi di movimentazione e chiusura.
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