“Si chiude all’insegna di un ottimismo ritrovato da parte delle aziende del settore questa 54a edizione del Salone del Mobile.
310.840 visitatori, grande afflusso anche di pubblico nei giorni di sabato e domenica, e 69% di operatori esteri di alto profilo e con forte capacità di spesa, come riconosciuto dagli oltre 2.000 espositori.
Il Salone del Mobile conferma la forte vocazione internazionale con una notevole presenza di operatori russi confermando la Cina come primo mercato di provenienza seguita dalla Germania.
Significative anche le affluenze dal Medio Oriente, in particolare Arabia Saudita, Libano ed Egitto con presenze dagli USA, UK e India in crescita.”
Fonte: Ufficio Stampa “I Saloni”
Al di là dei numeri, guardando più da vicino cosa si muove da un punto di vista dello stile, si osservano finalmente nuove forme di sperimentazione con forme, colori, materiali e finiture che si lasciano alle spalle il minimalismo e la “sobrietà” degli anni passati. Sicuramente la presenza di Euroluce ha di certo dato una spinta maggiore verso l’innovazione e la ricerca.
Di seguito le tendenze chiave che guideranno il design per il futuro:
Forme, colori, mix di materiali danno l’idea del ritorno dello stile Memphis; il Gruppo Memphis, Memphis Design o Memphis Milano, è stato un collettivo italiano di design e architettura fondato da Ettore Sottsass a Milano, attivo tra il 1981 ed il 1987.
Il gruppo emerse come uno dei massimi esponenti della scena postmodernista degli anni ottanta, grazie a progetti audaci che traevano spunto dal design passato e presente; suoi tratti distintivi furono il ricorso a colori vivaci e forme geometriche, con un sapiente recupero del kitsch.
Uno dei brand più attivi in questo senso è KARTELL con una collezione vasi disegnati appunto da Sottsass o CAPPELLINI con il panda cabinet di Paola Navone e con l’idea di accelerare in questa direzione.
Per quanto concerne i materiali, si farà riferimento alla natura, prediligendo così pietre naturali per elementi, rivestimenti e pavimenti. Le pietre naturali conservano una bellezza senza tempo, ma, oltre al fascino di esistere da milioni di anni, hanno caratteristiche di resistenza, compattezza e durata che le rendono superiori ai prodotti di fabbrica.
Tra le pietre naturali è sicuramente il marmo a farla da padrona, anche in forme inaspettate.
Di forte impatto la scena dello stand KARTELL che riveste tutte le pareti con una pellicola effetto marmo che fa da contorno, da una parte, ad ambienti “lussuosi” con elementi in metacrilato nero o dorato, dall’altra, ad elementi fluo che si rifanno allo stile “memphis”.
Il marmo copre un ampio spazio anche all’interno dello show room BOFFI dove viene utilizzato per i piani lavoro, ma riveste anche l’intera superficie di un particolare modello di cucina.
Dopo l’epoca delle superfici lisce e del minimalismo estremo, tornano a vedersi elementi decorati, prevalentemente tono su tono con tecniche di decorazione che danno una caratteristica di matericità.
Una tecnica particolarmente efficace per ottenere questo effetto è la marcatura laser utilizzata ampiamente da CAPO d’OPERA per la decorazione dei mobili e delle pareti o da EMPORIUM per le sue lampade.
Da un punto di vista dei pattern, la tendenza è quella di recuperare disegni dal passato per dare un sapore heritage e vissuto agli oggetti. Entreranno senz’altro in auge le stampe geometriche, in stile anni ’60 -’70, ma a farla da padrone saranno le trame floreali, alle quali si sono rivolti anche i più grandi stilisti di moda al mondo, a dimostrazione che l’industria fashion e quella del design vanno spesso a braccetto.
Un altro aspetto delle decorazioni materiche è rappresentato dalla realizzazione di oggetti e superfici per sovrapposizione, incastro o intreccio, ottenendo da moduli bidimensionali elementi tridimensionali che possono evolvere all’infinito.
Grazie all’evoluzione di tecniche di illuminazione a LED, le aziende dell’industria del light design hanno potuto alleggerire le proprie superfici illuminanti, creando oggetti super slim che, a fronte di spessori molto ridotti, riescono a sprigionare comunque una forte intensità di lumen.
La tecnica del back light è spesso utilizzata nei sistemi di visual per il retail per illuminare grafiche all’interno dei punti vendita occupando pochissimo spazio utile.
Rimanendo sul tema della leggerezza, in forte tendenza è la forma ad anello che caratterizza lampade, basi delle sedute e dei tavoli, appendiabiti, pareti e trame.
L’iridescenza è una proprietà ottica di alcune superfici che, illuminate, assumono un ventaglio di tonalità differenti in base all’angolo di osservazione; in natura, hanno questa proprietà le bolle di sapone, alcune conchiglie e ali di insetto.
Dunque, perché scegliere un solo colore quando si può scegliere l’intero spettro? Dalla pellicola dicroica di 3M applicata a un paralume di FLOS, ai complementi in vetro di GLAS ITALIA disegnati da Patricia Urquiola, ai cubi di Nendo fino alla lampada Spectrum di ARTEMIDE, all’iridescenza è difficile resistere…
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